Apre la giornata nazionale della previdenza
Si apre oggi a Milano, al Palazzo della Borsa la tre giorni sulla previdenza e sul lavoro. Il tema di apertura di grande attualità caratterizzerà lo scopo della manifestazione: I fondi pensione, un salvadanaio per i giovani un valore per il Paese: come svilupparli? La manifestazione sarà aperta dal coordinatore prof Alberto Brambilla e vede la partecipazione del Ministro degli Interni Alfano e del Lavoro Poletti. Si spera nella proposta di cose concrete.
La Giornata Nazionale della Previdenza è un evento dedicato al mondo delle pensioni e del welfare, rivolto sia ai più “esperti” sia a coloro che ancora poco o niente. Una particolare attenzione e rivolta per tutti i giovani che sono o stanno entrando nel mondo del lavoro.
L’obiettivo è di sensibilizzare in particolare le giovani generazioni e in generale tutti i lavoratori dipendenti sulla necessità di progettare il proprio futuro pensionistico e previdenziale.
I giovani non sempre sono consapevoli del fatto che devono pensare da subito al la pensione perché presi da problemi più pressanti e perché pensano che l’adesione sia particolarmente onerosa. La GNP vuole fornire una conoscenza sulla pensione base e poi illustrare le finalità, i meccanismi ed i vantaggi della previdenza complementare.
Cinque sono i presupposti che hanno portato alla nascita di questo evento:
• l’Italia, come molti altri Paesi, adotta il sistema pensionistico “a ripartizione” fondato su un forte patto intergenerazionale: i lavoratori di oggi con i loro contributi pagano le pensioni dei loro padri e nonni;
• i versamenti dei contributi previdenziali appena possibile vengono omessi in quanto manca una cultura previdenziale all’interno di una sana educazione civica; il 25% dei contribuenti non versa i contributi e un ulteriore 50% arriva a mala pena a versare tra i 3.000 e i 6.000 €; quale pensione si potrà avere con questi contributi?
• I giovani non avranno più la pensione calcolata sulla base delle ultime retribuzioni – metodo retributivo, ma la loro prestazione finale dipenderà da quanti contributi e per quanti anni li avranno pagati, dalla speranza media di vita al momento del pensionamento e dall’andamento del Pil;
• l’integrazione al minimo tanto utilizzata in Italia negli anni passati è stata soppressa dalla riforma Dini del 95 che ha istituito l’assegno sociale. Oggi è di 447.61 euro mensili.
• le nuove generazioni possono, e sempre di più dovranno, integrare la loro pensione con il “risparmio previdenziale” e garantirsi un futuro migliore con la previdenza complementare e i fondi pensione.
Busta Arancione
Durante la GNP si può fare il punto sulla propria situazione personale e pianificare i passi per garantirti una pensione decorosa. Allo stand della Busta Arancione, all’interno della tensostruttura allestita in Piazza degli Affari si può ottenere un vero e proprio check up previdenziale: rapido, gratuito e soprattutto utile perchè viene fornita la proiezione di quanto sarà la pensione di base.
Si può far effettuare anche il calcolo di quanto si dovrebbe versare per costruirsi una buona pensione complementare e assicurarti un futuro tranquillo.
I lavori inizieranno con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica cui seguirà la Presentazione della quarta edizione della GNP.
Il prof Alberto Brambilla, Coordinatore di Itinerari Previdenziali parla di conoscenza e consapevolezza per un miglior vivere sociale.
Il prima e fondamentale tema dibattuto sarà “I fondi pensione: un salvadanaio per i giovani, un valore per il Paese: come svilupparli?”
L’intervento di apertura sarà del ministro degli Interni Alfano. Interviene anche Franco Bassanini , Presidente Cassa Depositi e Prestiti e chiude questa parte G. Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Speriamo che sia i ministri che il presidente della Cdp siano portatori di proposte concrete e realistiche da mettere subito o che siano già in cantiere.
La GNP per colmare queste lacune informative mette in diretto contatto con il grande pubblico una schiera di grandi professionisti del settore a completa disposizione per un primo approccio con la previdenza. Ricordo che anch’io, anche se non mi annovero fra i grandi professionisti, ma fra quelli che comunque qualcosa pensano di aver capito, domani alle ore 18.15 nella sala rossa, cercherò di rispondere al tema che tanto attanaglia i lavoratori quando sentono che tutta la previdenza complementare si regge sul Tfr. Rinunciare al Tfr è il freno a mano tirato frettolosamente prima dell’adesione.
Parliamone
Camillo Linguella